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Effetti della Marijuana: Meglio Cannabis Sativa, Indica o Hashish?

Effetti della Marijuana: meglio Cannabis Sativa, Cannabis Indica o Hashish?

Benvenuti a tutti in questo nuovo articolo del nostro spazio di curiosità sulla Cannabis: quali sono gli effetti della Marijuana, e quale differenza intercorre tra Cannabis Sativa e Cannabis Indica? Scopriamolo insieme!

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Coltivazione, essiccazione e decarbossilazione della Cannabis

Una volta atteso il lungo periodo di coltivazione della Cannabis, che scorre tra la germinazione dei semi di Cannabis, la fase vegetativa, la fase iniziale di fioritura e la fase finale di fioritura della Cannabis, dopo la fatidica Raccolta della Cannabis si dovrà attendere la completa essiccazione della Marijuana e la sua corretta maturazione e conservazione, per poterne provare i suoi veri effetti!

Questo è un passaggio obbligatorio, poiché la Cannabis cruda, o fresca, non è in grado di dare alcun effetto psicoattivo all’essere umano, poiché il THC, il composto organico presente all’interno dei tricomi, nonché il principale principio attivo della Marijuana, sarà ancora in forma acida, e dovrà attraversare una corretta essiccazione per poter dare i suoi famosi effetti mantenendo i suoi aromi puliti nel processo finale di decarbossilazione!

Processo di Decarbossilazione della Marijuana

La decarbossilazione della Cannabis è un processo molto importante per poterne provare i caratteristici effetti, e può avvenire principalmente in tre modi:

  • bruciando ad altissime temperature, come nel caso di spinelli, bong e chilum
  • cuocendo a temperature più basse ma per più tempo
  • portando il vapore dei vaporizzatori alla temperatura ideale: 205° Celsius!

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Effetti della Cannabis

Che abbiate deciso di rollare una canna o riempire d’erba un braciere di bong, cucinare degli adorabili muffin alla maria, oppure utilizzare il vostro sofisticato vaporizzatore per ottenere effetti e gusti pulitissimi, poco ha importanza: gli effetti della Cannabis si faranno sentire molto presto!

Occhi rossi, risata incontrollata, intuizioni geniali, tepore corporeo, fame chimica, leggere allucinazioni, colori più vividi, introspezione profonda, voglia di muoversi e parlare oppure un profondo e rilassante sonno e tanti altri effetti sono quello che attende chi ha deciso di intraprendere quest’esperienza!

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Fumare Cannabis

Infatti, attraverso l’inalazione del fumo, i primi effetti cominciano ad arrivare dopo pochi minuti dalla prima boccata, rendendo la testa più leggera ed i muscoli più sciolti. Una forte introspezione ed un diverso collegamento con se stessi ed il mondo circostante è ciò che avviene negli attimi successivi, dipendentemente dalla qualità della varietà di Cannabis fumata, dalla potenza del THC (e del CBD), dall’umore e dall’atmosfera attorno a sé.

Infatti, il proprio umore e la compagnia, il luogo e l’armonia dell’atmosfera attorno a sé sono aspetti chiave quando si assumono sostanze psichedeliche e allucinogene, per quanto la Marijuana sia considerata un allucinogeno molto leggero. Gli effetti della Cannabis fumata raggiungono il picco dopo 30-45 minuti, e tendono poi ad attenuarsi dopo un ora e mezza o due circa, scomparendo del tutto dopo 3-4 ore. Questo la rende la sostanza psichedelica più provata in tutto il mondo nell’intera storia dell’essere umano!

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Mangiare Cannabis

Se, diversamente, avete deciso di ingerire la Cannabis attraverso una buona ricetta di cucina con la Marijuana, otterrete i primi effetti entro 30-60 minuti, dipendentemente da che abbiate lo stomaco pieno prima dell’ingestione oppure no, e scompariranno dopo 6-8 ore. Anche la quantità e la qualità della Marijuana adoperata farà la sua parte, in quanto se il THC della varietà impiegata sarà alto, gli effetti saranno molto, molto intensi, arrivando letteralmente ad chiudervi gli occhi per rivelarvi un nuovo mondo!

Gli effetti della Cannabis ingerita sono più o meno identici agli effetti della Marijuana fumata, semplicemente saranno più psichedelici ed introspettivi, calcando il vero effetto della varietà di Cannabis ingerita! Lo staff di Annibale Seedshop sconsiglia l’ingestione di prodotti a base di THC a tutti i consumatori con poca o senza esperienza, poiché l’effetto è molto più intenso e duraturo, arrivando a durare (dipendentemente dalla dose assunta) persino oltre le 12 ore!

La grossa differenza tra assumere Marijuana fumandola e mangiandola è solo una: fumando ci si accorge pressoché immediatamente se si ha esagerato e quando l’effetto non è più piacevole, facendo interrompere immediatamente l’assuntore. Diversamente, mangiando la Cannabis si corre il rischio di assumerne troppa senza accorgersene, continuandone a mangiare (anche perché attratti dal meraviglioso gusto del cioccolato con l’erba o l’Hashish), con conseguenze non mortali, ma ugualmente davvero poco divertenti o piacevoli: credeteci sulla parola!

La Lavender Muffin F1 di Annibale Genetics è un ottima varietà per poter preparare ottimi dolci stuzzicanti con la Cannabis!

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Cos’è il THC?

Chi non ha mai sentito parlare del famoso THC..?! 

Il THC è il principale composto organico contenuto all’interno dei tricomi, nonché il principio attivo più importante della pianta di Cannabis per l’attivazione dei recettori di Cannabinoidi, piccoli spazi posti in vari campi del nostro cervello, i quali la scienza sta ancora oggi studiando per capirne di più sul loro stesso funzionamento, e l’interazione che hanno con la molecola del THC.

Il THC è il principale responsabile degli effetti della Marijuana, il quale determina le principali sensazioni che l’utente prova dopo aver assunto Cannabis. Da tenere conto anche il CBD (Cannabidiolo), famoso ed importante antagonista, ed i vari cannabinoidi quali CBG (Cannabigerolo) e CBN (Cannabinolo).

Cos’è il CBD?

Il CBD è il secondo principale principio attivo presente all’interno dei tricomi, le ghiandole poste sulla superfice dei fiori e delle foglie più vicine ad essi (Sugar Leaves), con cui si ricava l’Hashish.

Anche se meno apprezzato ed ancora poco studiato, il CBD interagisce con il THC ed il suo effetto, modellandone alcuni aspetti come l’intensità e la durata. Sembrerebbe quindi che, sebbene il CBD venga scarsamente valorizzato dalla comunità di fumatori per l’essere privo di effetti, questo determini comunque un ruolo fondamentale nell’effetto vero e proprio prodotto dal THC. Ma non solo il CBD sembrerebbe avere questa parte nella scena…

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Cosa sono i Terpeni ed i Flavonoidi?

I Terpeni (e Flavonoidi) sono composti chimici organici estremamente volativi che risiedono anche loro all’interno delle ghiandole dei tricomi nella pianta di Cannabis femminile. I Terpeni sono i principali responsabili degli odori della Cannabis, contraddistinguendo le numerose varietà da principali spettri aromatici, frutto di potenzialmente infinite combinazioni di aromi.

Vi sorprenderà sapere che i Terpeni della Cannabis sono gli stessi che si trovano in tutte le altre piante, frutti ed erbe aromatiche del mondo. Ciò che però contraddistingue la Cannabis dalle altre specie vegetali è proprio il fatto di essere la pianta in natura con più aromi, passando da profumi estremamente dolci e mielosi a tonalità più delicate di panna, crema e via via più fruttate come limone, arancia, pompelmo, frutti rossi, mirtillo… e cosi via.

Si possono anche trovare complessi spettri aromatici che possono essere o sembrare sgradevoli: solo una volta che la Cannabis sarà ben matura, correttamente essiccata, conciata, ed infine fumata si potrà capire il vero gusto della varietà di Marijuana!

Ci sono poi varietà di Marijuana dai mix terpenici più variegati, che creano gusti molto ricercati ed estremamente complessi, come fragola, ciliegie, biscotti, gas, diesel, mela verde, e altre ancora. Nel team di Annibale Genetics stiamo lavorando per portare agli utenti di tutto il mondo questi fantastici aromi!

I Terpeni interagiscono con l’effetto del THC?

Sembrerebbe che, dalle ultime ricerche scientifiche protratte negli ultimi anni dalle maggiori università e riviste medico-scientifiche, i Terpeni della Cannabis riescano ad interagire con l’effetto del THC, andando ad aprire scenari ancora del tutto inesplorati in campo scientifico. Si, i terpeni modulano l’effetto della Marijuana!

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Effetti Cannabis Sativa

Dopo decenni di genetismo di Cannabis spericolato si sono sperimentate migliaia di varietà di Marijuana, e tutti i fumatori un pò attempati hanno scoperto per loro esperienza che l’effetto dell’erba cambia dipendentemente dalla varietà, che rispecchia nei suoi geni una determinata percentuale di caratteri di Cannabis Sativa o Indica.

L’effetto della Cannabis Sativa è sicuramente più indicata per il giorno, con effetti euforici, psichedelici, più psicologici e mentali che fisici, ed una forte energia che ne caratterizza l’effetto. Se assunta di sera tardi, può portare il consumatore a non dormire per qualche ora.

Un ottima varietà Sativa, molto colorata e dolce, è la nostra Jack Cloudwalker F1; per i veri amanti delle Sativa, abbiamo anche la leggendaria Buddha’s Temple, con tracce dell’originale William Wonder nel suo DNA!

L’effetto Sativa è quello più ricercato dalla maggior parte dei consumatori ludici del mondo!

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Effetti Marijuana Indica

Gli effetti della Cannabis Indica sono molto più noti e identificabili nelle comune erbe di strada. con effetti che stonano e narcotizzano, la Cannabis Indica è la qualità di erba maggiormente consigliata agli utilizzatori a scopo medico, per il suo forte effetto sedativo e narcotico, molto simile all’oppio e all’hashish.

La Cannabis Indica è indicata per essere utilizzata di sera, dopo il lavoro, davanti ad un buon film sul vostro comodo divano! Potete trovare maggiori informazioni riguardo la differenza tra Cannabis Sativa VS Cannabis Indica in questo articolo!

Una nostra spettacolare varietà Indica che vogliamo consigliarvi è la perfetta “Firstclass F1“, in grado di farvi decollare in prima classe per la destinazione più remota da voi!

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Effetti Hashish

L’Hashish, categoria che nel nuovo millennio racchiude al suo interno il Kief, gli estratti come il Rosin, l’olio ed il semplice “fumo”: tutto deriva dalle ghiandole dei tricomi delle piante di Canapa.

Gli effetti dell’Hashish sono più intensi e fisici, caratterizzati da una maggiore introspezione, che spesso ne trae un profondo pensiero filosofico. I muscoli del corpo si rilassano più facilmente, lo stress e l’ansia diminuiscono, ed il sonno è ciò che può concludere l’ottimo effetto di buon Hashish. Sono degni di nota l’Hashish Marocchino, Afghano, Libanese, Indiano, Nepalese e Pakistano.

Lo sapevi che la celebre Regina Elisabetta in persona curava i dolori dovuti al ciclo mestruale con degli ottimi cioccolatini all’Hashish?!

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Come ricavare Hashish

L’hashish viene ricavato dal processo di isolamento dei tricomi, che può avvenire principalmente in cinque modi:

  • Setaccio fisico: l’erba e gli scarti quali sugar leaves vengono passati ad un setaccio con maglie molo fini, il quale ricava una sottilissima polvere che, una volta compressa, forma il classico tocco di Hashish
  • A mano: sfregare le mani sulle infiorescenze quasi (o del tutto) mature delle piante di Cannabis vive produce il famoso “Charas”, una delle qualità di fumo più conosciute, apprezzate e ricercate in tutto il mondo!
  • Acqua e ghiaccio: il celebre nome “Bubble Hash” deriva proprio dalle bolle della schiuma sulla superfice del secchio che ospita il ghiaccio, l’acqua e le infiorescenze (e scarti) di Marijuana che, grazie ad un moto centrifugo, rilascia sul fondo della maglia filtrante il prezioso tipo di Hashish
  • Estrazione: si adopera un gas come il BHO ed il butano per estrarre molto rapidamente tutti i tricomi da scarti e fiori. Ha un suo grado di pericolosità.
  • Pressa: Questo è un nuovo metodo che viene ultimamente utilizzato per ottenere molto rapidamente un estratto di Cannabis molto simile ad un olio, chiamato “Rosin”. Viene molto apprezzato e prodotto in California e nel resto degli Stati Uniti d’America

Leggi il nostro articolo di blog riguardo “Come produrre Hashish ed Estratti“!

Effetti Marijuana VS Hashish

L’effetto della Marijuana è molto più apprezzato dagli utenti che provano la Cannabis per la prima volta, essendo più divertente, più complesso e più celebrale. Bensì, larga parte dei consumatori abituali riporta di preferire una buona qualità di Hashish piuttosto che una ottima varietà di Marijuana. L’effetto dell’hashish rispetto all’erba è più fisico e più duraturo, talvolta intensificando la fame chimica.

Fumare Marijuana “brucia” le cellule nervose?

Assolutamente no! Un uso sporadico di Cannabis in età adulta non comporta, normalmente, alcun rischio per la salute psicofisica dell’individuo.

La teoria sull’uso di cannabis che brucia le cellule cerebrali nasce dai titoli di giornali Statunitensi negli anni ’70. Queste affermazioni si basavano sulla ricerca del Dr. Robert Heath, ricercatore della Tulane University Medical School di New Orleans.

Il governo americano ha finanziato la coltivazione della cannabis negli anni ’70 affinché gli effetti della pianta fossero studiati in varie istituzioni negli Stati Uniti. Gli effetti sono stati studiati sugli animali, e la ricerca del dottor Heath, condotta nel 1974, si è focalizzata in modo specifico sull’effetto dell’uso di cannabis sulle scimmie rhesus.

La ricerca si svolgeva forzando le scimmie a consumare marijuana per l’equivalente di 30 canne al giorno, il tutto per 1 anno: si affermò che dopo soli 90 giorni le scimmie hanno cominciato ad atrofizzarsi e a morire. Il dottor Robert Heath ha concluso che i danni cerebrali erano la causa della morte delle scimmie.

Sulla base di questi risultati, Ronald Reagan, allora governatore della California, ha affermato che “le fonti scientifiche più affidabili dicono che il danno cerebrale permanente è uno degli inevitabili risultati dell’uso della marijuana”. Questa celebre citazione è apparsa sul Los Angeles Times nel 1974 e ha continuato a alimentare anni di critiche contro la cannabis e i suoi effetti, di cui ancora oggi sentiamo spesso parlare.

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La Verità

Oggi il famigerato studio Heath/Tulane che ha fatto tanto discutere fin dal 1974 è stato ampiamente screditato. Dopo 6 anni di continue interrogazioni sul metodo di conduzione dello studio, si è finalmente venuto a sapere com’è andata veramente: Il dottor Heath ha costretto le sue scimmie a consumare l’equivalente del fumo di oltre 60 canne in soli 5 minuti attraverso una maschera a gas per 3 mesi, anziché 30 canne al giorno per 1 anno come aveva dichiarato.

Dato che le scimmie erano esposte a una quantità di cannabis così elevata senza l’apporto contemporaneo di ossigeno, queste venivano sostanzialmente soffocate ogni giorno per 5 minuti. Una delle prime conseguenze del soffocamento è la morte delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno, che è esattamente ciò che Heath osservava e attribuiva erroneamente agli effetti della cannabis.

Dal 1974, altri due studi hanno esaminato l’effetto dell’uso di cannabis sulle scimmie. Uno studio del Dr. William Slikker del National Center for Toxicological Research e l’altro di Charles Rebert e Gordon Pryor di SRI International.

Entrambi gli studi hanno monitorato gli effetti dell’uso quotidiano di cannabis sulle scimmie per un anno e nessuno di essi ha raccolto prove che l’uso di cannabis abbia causato alterazioni fisiche nel cervello. Ergo: non esiste al mondo alcuna valida ricerca scientifica che attesti che la Cannabis “brucia” le cellule nervose!

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Effetti della Cannabis sulla memoria

Il THC interagisce sul sistema nervoso centrale in maniera molto vasta, coinvolgendo tutti i principali campi del cervello. In particolar modo, gli effetti della Cannabis interagiscono sul funzionamento della memoria a breve termine, la quale viene sollecitata più frequentemente rispetto quando non si ha assunto alcuna sostanza psicotropa.

Sono stati fatti vari studi che riportano come un abuso nel corso di molti anni, soprattutto se fatto in età adolescenziale, porti il cervello a formarsi in diverso modo rispetto chi non abbia abusato frequentemente di utilizzare Marijuana nel corso della vita. Questo avviene con ogni abuso di qualsiasi sostanza, e non è necessariamente un dramma. Si riporta, infatti, che alcune zone del cervello sono meno formate rispetto ad altre, ma campi come quello della creatività e della fantasia siano molto più estesi rispetto una persona comune.

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Sperando che questo articolo sugli effetti della Marijuana all’interno del nostro blog ti sia piaciuto e sia stato altrettanto utile, ti invitiamo a continuare a seguirci all’interno dei nostri prossimi nuovi articoli!

Un saluto dal Team di Annibale Seedshop, vi aspettiamo nel nostro prossimo articolo su “Come fare il Fumo“!

 

Davide, CEO, Fondatore e Genetista